Yucca: proprietà e controindicazioni

Yucca: benefici, rimedi, controindicazioni

Yucca: conosciamone in maniera più approfondita proprietà, benefici e controindicazioni

La yucca è una pianta originaria delle Americhe, utilizzata in ambito curativo e culinario per le sue innumerevoli proprietà benefiche . Si presenta come una sorta di piccolo tronco dalla forma cilindrica, le cui foglie sono disposte a ventaglio, mentre i fiori sono bianchi ed hanno la forma di piccole campane. La parte commestibile è il tubero, sodo e di color marrone. Possiede amido, vitamina B, sali minerali, acido ascorbico ed è molto utilizzata dagli sportivi per le sue innumerevoli virtù curative e a carattere energizzante e vitalizzante. E’ un efficace rimedio contro i disturbi a carico dell’apparato gastro-intestinale, contro il mal di testa, artrite, per tenere a bada il colesterolo cattivo e per curare l’ipertensione.

Yucca: proprietà e controindicazioni
Yucca

Yucca: descrizione della pianta e habitat naturale

Il genere Yucca raggruppa oltre quaranta specie di piante, originarie dell’America, dell’Africa e dell’India. La yucca, o manioca, possiede innumerevoli virtù benefiche per il nostro organismo, fra cui le saponine steroidali ed è una pianta a bassa tossicità. La sua importante azione fitoterapeutica interessa prevalentemante cuoio capelluto, ossa e articolazioni. Infatti è efficace contro la forfora, se applicata attraverso lozioni o impacchi per capelli e si è rivelata efficace anche contro alopecia, debolezza dei capelli oppure per curare l’artrosi. Grazie alle saponine in essa contenute, svolge una importante azione espettorante, favorendo non solo l’espulsione del catarro, ma anche il suo riassorbimento. Inoltre svolge anche un’azione diuretica e depurativa. La yucca possiede proprietà emollienti ed antisettiche e per questo la sua polpa fresca, può svolgere una azione cicatrizzante su piaghe e ferite. La fecola di yucca trova validi impieghi in ambito culinario, nella produzione di cosmetici, carta e detergenti.

La yucca in ambito culinario

La yucca va assunta dopo essere cotta e bollita e non cruda, in quanto è un alimento dalle proprietà interessanti. Sebbene sia una pianta originaria delle Americhe e non troppo nota in Europa, sta riscuotendo sempre più successo in ambito gastronomico e curativo, soprattutto dopo che sono emerse le sue proprietà benefiche. Sotto il nome di yucca si raggruppano diverse specie e varietà, ma soltanto alcune di esse possono essere destinate al consumo alimentare. La radice della pianta è ricca di carboidrati, proteine, fibre e vitamina C e possiede ottime capacità digestive. Può essere bollita o fritta e può accompagnare diversi tipi di piatti. Le saponine contenute nella yucca trovano validi impieghi anche nell’industria alimentare, per la produzione di bevande schiumogene. Dal tubero si ricava amido, che trova impieghi nella produzione di birra e alcolici.

Controindicazioni ed effetti collaterali della yucca

Le persone che soffrono di problemi ai reni e che quindi devono seguire una dieta particolare priva o a bassi contenuti di potassio, devono evitare di assumere la yucca in tutte le sue preparazioni. La yucca non possiede particolari controindicazioni, eccetto casi di ipersensibilità individuale a tutti i suoi componenti. Essendo ricca di saponine andrebbe evitata ( consultare in tal caso lo specialista) in caso di malassorbimento lipidico, irritazione della mucosa gastrica, carenza di vitamine liposolubili. E’ necessario, inoltre, eliminare la tossina contenuta nella sua radice prima di mangiarla. Nella yucca dolce ( esiste anche una varietà amara)  tale tossina si trova nella buccia. Il tubero, quindi, va sbucciato e la polpa va lavata per bene sotto acqua corrente, cotta in acqua bollente oppure in alternativa può essere arrostita (non va mangiata cruda).

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