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Cerfoglio, pianta officinale: proprietà, uso e controindicazioni

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Il cerfoglio è un’erba officinale e aromatica, il nome scientifico è Anthriscus Cerefolium e appartiene alla famiglia delle “umbrellifere”. Il cerfoglio è arrivato in Europa grazie agli antichi romani, originaria della Russia, la pianta si trova soprattutto nelle zone del mediterraneo e cresce in maniera spontanea. Nella nostra tradizione il cerfoglio è poco utilizzato, è più popolare in Francia e si trova alla base di molti piatti, al posto del prezzemolo. Il sapore del cerfoglio è simile al prezzemolo ma ha una nota più forte e ricorda l’anice. Il cerfoglio è perfetto sulle verdure crude, nelle insalate, nelle salse, sulla carne e sul pesce. Si può usare sia secco che fresco ma è meglio coltivarlo sul balcone per averlo sempre a portata di mano. La pianta ama la penombra e scegliete dei vasi bassi e ampi per rendere più facile la coltivazione. Ricordate di non piantare i semi in profondità perché la pianta raggiunge i 70 centimetri di altezza. Le foglie sono di colore verde intenso e in autunno assumono una tonalità rossiccia. La forma delle foglie di cerfoglio talvolta possono ricordare quelle del quadrifoglio e verso la fine dell’estate nascono dei piccoli fiori bianchi, eliminandoli la produzione di foglie sarà maggiore. I frutti del cerfoglio sono dei piccoli semi scuri (simili a quelli della felce) che quando cadono a terra favoriscono la riproduzione del cerfoglio, la produzione aumenta quando fa molto caldo.

Proprietà e benefici del cerfoglio

Il cerfoglio ha molteplici benefici e sin dall’antichità è stato apprezzato per le proprietà digestive, depurative e diuretiche, inoltre è un’ottima fonte di sali minerali tra cui ferro e calcio, ed è ricco di vitamina A e C, importanti per la vista e per prevenire l’influenza.

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Utilizzo del cerfoglio

Il cerfoglio non è utilizzato solo in cucina ma anche in campo cosmetico e medicamentoso, infatti è alla base di molti prodotti per la cura di geloni e duroni. Una preparazione casalinga per gli occhi rossi prevede l’infusione di una manciata di foglie in una tazza da applicare con le garze. Con il cerfoglio si possono realizzare delle tisane che hanno effetti diversi, con le radici si ottiene un rimedio naturale contro ansia e depressione, ovviamente devono essere lavate accuratamente. Con le foglie invece si ricava una bevanda che depura il fegato. Se volete allontanare i parassiti come formiche e zanzare, provate a vaporizzare l’infuso di cerfoglio nella vostra stanza.

Se volete provare il cerfoglio in una consistenza diversa, provate a fare una salsa con un mazzetto di erbe aromatiche, due scalogni, 3 tuorli d’uovo, aceto, vino bianco, burro chiarificato, olio di semi e sale e pepe. Mettete tutto nel mixer e tritate finemente, poi cuocete e servite con crostini di pane oppure adagiate su carne, pesce e asparagi.

Controindicazioni del cerfoglio

Esistono delle erbe aromatiche simili al cerfoglio ma tossiche, quindi è importante acquistare i semi da rivenditori fidati e non raccogliere quello che cresce spontaneo in natura. Non vi sono controindicazioni particolari ma è sconsigliata l’assunzione in gravidanza e allattamento, proprio come il prezzemolo.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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