
Vero e proprio oggetto di culto per i salutisti, le tisane rappresentano ormai un elemento fondamentale non solo per chi sia a ristretto regime alimentare, ma anche nella dieta quotidiana. Indubbiamente, però, il loro utilizzo principale avviene all’interno di programmi di dimagrimento.
Ma cosa sono esattamente le tisane dimagranti? Come si assumono e, soprattutto, come si scelgono?
Di seguito trovate una guida di base per conoscere ed utilizzare al meglio questi importanti elementi della nostra dieta.
Tisane dimagranti: Tipologie e funzioni
Le tisane dimagranti sono degli infusi ottenuti a partire da sostanze naturali quali erbe, fiori, foglie, radici e altro ancora. Presenti sul mercato in innumerevoli tipologie e quantità, si possono suddividere in tre categorie in base alle loro proprietà e funzioni:
- Tisane purificanti e lassative
Proprietà: stimolano e regolarizzano l’attività intestinale ed il processo digestivo
Tipi: Senna, rabarbaro (radice)
- Tisane drenanti e depurative
Proprietà: grazie ai loro poteri diuretici, depurano, sgonfiano e combattono la ritenzione idrica
Tipi: Betulla (foglie), tarassaco (radice), finocchio (semi), pilosella, ortica, asparago (radice e fusto), equiseto, frassino (foglie e semi), ciliegio (peduncoli dei frutti), gramigna (fusto), prezzemolo (foglie e radici), ortosiphon, bardana, rooibos
- Tisane anti-fame e brucia-calorie
Proprietà: combattono il senso di fame e stimolano il metabolismo
Tipi: fucus (per maggiori informazioni sulle alghe dimagranti andare qui), tè verde, rooibos, aloe, guaranà, oolong, ginseng
Se usate sapientemente, è possibile combinare le proprietà delle varie tisane per avere un effetto più completo. In particolare, si consiglia di scegliere prodotti con proprietà complementari in modo da seguire un vero e proprio processo di depurazione e dimagrimento. Nell’ordine, i passi da seguire dovrebbero prevedere:
- Depurazione
- Drenaggio
- Sgonfiamento
- Dimagrimento
Tisane dimagranti: Reperibilità e modalità d’utilizzo
Si consiglia di acquistare le tisane dimagranti in farmacia o in un’erboristeria di fiducia. Meglio evitare, invece, gli shop online: un contatto diretto è infatti importante in caso di dubbi o semplicemente per chiedere informazioni o consigli.
Mentre in farmacia (e, talvolta, persino in alcuni supermercati) si trovano preparati già pronti in bustina, i prodotti freschi sotto forma di foglie, semi, fiori o radici sono reperibili in erboristeria. Importante: prima di acquistare una tisana, è bene assicurarsi che contenga sostanze naturali e non sintetizzati in laboratorio.
A seconda del tipo di prodotto, le tisane dimagranti si possono preparare secondo tre modalità:
- Infuso
Preparazione: immergere in acqua bollente per alcuni minuti
Adatto a: piante aromatiche e preparati in bustina
- Decotto
Preparazione: bollire fino ad estrarre le sostanze
Adatto a: semi, corteccia e radici
- Macerato
Preparazione: immergere in acqua fredda e lasciare macerare
Adatto a: fiori e foglie
Gli infusi sono solitamente meno concentrati rispetto a decotti e macerati, ma il loro sapore può risultare più gradevole per chi non fosse abituato ad assumere tisane naturali senza l’aggiunta di dolcificanti.
Tisane dimagranti: Pericoli e controindicazioni
Se si scelgono tisane ottenuti da prodotti naturali i rischi per la salute sono minimi. Ciononostante, anche le tisane di primissima qualità possono avere delle controindicazioni o presentare addirittura dei pericoli per il nostro organismo se utilizzate in modo scorretto.
Ecco, dunque, qualche precauzione per prevenire problemi:
- Evitare i dolcificanti: l’utilizzo di zucchero o miele è altamente sconsigliato nelle tisane dimagranti, in quanto potrebbero alterarne le proprietà benefiche. Vietato anche il dolcificante, in quanto dannoso per la salute.
- Allattamento: evitare tisane ricche di sostanze amare (es. carciofo e frangula)
- Insonnia: alcune tisane eccitanti e stimolanti per il metabolismo possono causare insonnia, irritabilità e nervosismo, specialmente se assunte la sera (es. guaranà e rodiola)
- Ipertiroidismo: per chi soffre di questa patologia è sconsigliata l’assunzione del fucus, in quanto ricco di iodio
- Calcoli: evitare tisane al tarassaco in quanto stimolatrici della bile
- Sovraddosaggio: qualunque sia la funzione della tisana (ma in particolar modo per quelle eccitanti e diuretiche) evitare di assumerne più di quattro tazze al giorno.
Per maggiori informazioni: