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Shirataki: gli spaghetti ipocalorici

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Gli shirataki sono un’arma segreta per mettersi a dieta e non rinunciare ad un bel piatto di pasta. Si tratta di spaghetti senza glutine e privi di carboidrati che hanno un apporto calorico molto basso e tante fibre. Gli shirataki somigliano molto alla nostra pasta e per questo sono apprezzati anche dai celiaci, solo che hanno circa 10 calorie per 100 grammi di prodotto e donano un senso di sazietà che dura a lungo.

Gli shirataki sono di due tipi:

  1. Secchi: per farli rinvenire bisogna metterli a mollo in acqua bollente per 7 minuti e hanno la caratteristica di non scuocere mai. L’unica accortezza da avere è sciacquarli per rimuovere eventuali residui di zuccheri;

  2. Liquidi: già pronti per essere saltati in paella con i condimenti che più vi piacciono. Essendo molto porosi assorbono il sughetto di cottura, quindi state molto attenti alle dosi di olio. Magari provate qualche ricetta di ispirazione orientale a base di spezie, salsa di soia e verdure.

Come si ottengono gli shirataki

Gli shirataki vengono prodotti dalla radice della pianta di Konjac ricca di glucomannano, una fibra che dona agli spaghetti tutte le proprietà. I tuberi vengono puliti e sbucciati appena raccolti, in seguito vengono cotti, seccati e ridotti in farina. Il Konjac fa parte dell’alimentazione giapponese da 2000 anni. La sua forma ricorda quella di una barbabietola e può arrivare a pesare anche 4 kg. Cresce in montagna dove l’aria è fresca e non inquinata. Oltre al glucomannano, il Konjac contiene calcio, fosforo, ferro, zinco e diversi tipi di amminoacidi.

Le proprietà del Konjac

Il Konjac favorisce l’assorbimento e la digestione delle sostanze nutritive, inoltre aiuta a contrastare la stitichezza e mantiene pulito l’intestino proteggendo dal rischio di cancro. In Asia è popolare almeno quanto il riso e i giapponesi hanno attribuito a questa radice proprietà di purificazione del sangue. Dalle fibre della radice del Konjac si ottiene anche una spugna dalle proprietà esfolianti, giusto perché delle piante non si butta via niente.

Una ricetta gustosa con gli shirataki

Tornando agli shirataki, ecco una ricetta gustosa per mettersi alla prova. Ricordate che quando si cuociono il loro volume raddoppia, quindi con 25 grammi di shirataki otterrete una porzione di pasta da circa 60 grammi. Lasciate gli shirataki in immersione in acqua bollente per 7 minuti e scolateli. In un wok, o una pentola antiaderente bassa, versate della salsa di soia e delle mandorle sgusciate, tenete il fuoco basso e aggiungete carote e zucchine tagliate a julienne. Cuocete per circa 10 minuti e infine saltate gli shirataki.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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