L’olio essenziale di cajeput, conosciuto fin dai tempi più antichi, apporta innumerevoli proprietà alla salute dell’uomo, indaghiamo il perché
Noto fin dai tempi più remoti, l’olio essenziale di cajeput, il cui nome in malese significa « albero bianco », apporta innumerevoli benefici alla salute dell’uomo. Svolge un’azione benefica contro i parassiti che vivono nell’intestino ed è efficace per combattere malanni stagionali, come il raffreddore, in quanto è un analgesico naturale. Ripercorrendo la sua storia, scopriamo che questo olio essenziale dalle innumerevoli proprietà, si estrae dai rami e dalle foglie della Malaleuca Leucadendrom ed è utilizzato in fitoterapia come disinfettante, antimicrobico, per la cura di cistiti e prostatiti ed infezioni vaginali. Ecco, nei dettagli, tutto quello che c’è da sapere sull’olio di cajeput.
Benefici dell’olio essenziale di cajeput: i suoi mille impieghi
L’olio essenziale di cajeput, di color giallo pallido o paglierino, svolge un’azione antinfiammatoria e per questo si rivela come un preziosissimo alleato contro il mal di testa e, soprattutto, se massaggiato nei punti « dolenti » del capo garantisce un sollievo quasi immediato. I suoi vapori, invece, possono rivelarsi un vero e proprio toccasana contro quei batteri responsabili dei cosiddetti malanni di stagione e quindi consente di contrastare i sintomi e i fastidi provocati da tosse, febbre e influenza. È utile anche contro la bronchite, il mal di denti, contro la tosse spasmodica, laringiti e sinusiti e per la sua riconosciuta azione battericida, è anche impiegato per combattere prostratiti, cistiti, uretriti. È un riconosciuto vasoprotettore e per questo può essere impiegato anche in caso di emorroidi oppure di vene varicose.
L’olio essenziale di cajeput: uso esterno per aromatizzare l’ambiente, per eseguire massaggi e…
L’olio di essenziale di cajeput ha un odore dolce e gradevole, inebriante e penetrante. È un buon antisettico e trova diversi impieghi anche in profumeria ed in aromaterapia, oltre che in erboristeria. Per praticare massaggi, l’olio essenziale di cajeput può essere miscelato, nelle giuste dosi, ad altre tipologie di oli, come quello alle mandorle, di germe di grano oppure di sesamo: la miscela andrà applicata lungo il petto, le spalle, il collo o comunque lungo le zone doloranti. Anche in aromaterapia, l’olio essenziale di cajeput trova diversi impieghi: disinfetta l’ambiente in caso di sintomi influenzali e lo rende piacevole e gradevole grazie al suo intenso profumo. Vaporizzato, dunque, svolge un’azione energizzante e purificante: basteranno poche gocce diluite nell’acqua e questo olio si diffonderà in ogni angolo della casa, ricreando armonia ed equilibrio. I suoi suffumigi rappresentano un valido aiuto contro i problemi respiratori. Quest’olio, come tutti gli oli essenziali, non è indicato per uso interno e soprattutto senza aver preventivamente ascoltato il parere di un esperto. Può essere acquistato nei negozi di prodotti naturali e biologici, nelle erboristerie o parafarmacie o ancora online.
Olio essenziale di cajeput, controindicazioni ed effetti collaterali
Se assunto in dosi eccessive, l’olio essenziale di cajeput può portare ad alcune controindicazioni, come nausea, vomito, gastrite o nei casi più gravi, convulsioni. È importante non assumerlo in caso di ipersensibilità ad uno dei suoi principi attivi e componenti ed è preferibile sospendere immediatamente il trattamento in caso di gravidanza o allattamento e soprattutto non assumerlo senza il parere del medico curante. L’olio essenziale di cajeput, inoltre, può potenziare l’azione di alcuni farmaci, tra cui i barbiturici.
L’olio essenziale di cajeput è davvero un toccasana per la nostra salute: i rimedi naturali possono aiutarci a star meglio, non credete? Visitate anche le altre sezioni presenti sul nostro blog, ove troverete validissimi consigli e informazioni che hanno come unico obiettivo quello di preservare la vostra salute, alla prossima!