Lacrime di Giobbe: scopriamo se, quando e perché assumerlo
Lacrime di Giobbe, noto anche come coix lacryma-jobi o anche come nyeli è una pianta appartenente alla famiglia delle Graminacee di origine asiatica, che viene coltivata specialmente nel Sarawak (Borneo) e utilizzata in ambito culinario soprattutto in Cina e in Giappone. Questa pianta, che raggiunge circa il metro e cinquanta di altezza, presenta dei semi dalla forma molto caratteristica, ovoidale, che ricorda le lacrime, di colore verde o marrone a seconda della maturità. Di qui il caratteristico nome lacrime di Giobbe. Dopo aver tolto la buccia al seme e dopo aver eliminato il suo rivestimento, restano le cariossidi grezze che vengono appunto chiamate Lacryma Jobi. Scopriamo benefici e virtù di questo importantissimo cereale minore, essenziale nella dieta dei celiaci perché privo di glutine!
Lacrime di Giobbe: come si presenta il seme e suoi utilizzi
Il seme di questo cereale minore ha un sapore molto particolare e caratteristico. I popoli asiatici lo utilizzano in ambito gastronomico, per la preparazione di liquori o distillati, bevande calde o fredde, zuppe oppure infusi oppure abbinandolo al riso o alla polenta, o ancora, dopo averlo bollito per circa mezz’ora e unito al miele oppure allo zucchero, come bevanda efficace dal punto di vista strettamente nutrizionale per risolvere problemi legati alla mancata digestione. I semi, una volta tostati e ridotti in polvere, vengono impiegati per la preparazione di bevande toniche, oppure in commercio possono trovarsi sottoforma di compresse o capsule. In alcuni Paesi, come la Cina, i semi vengono abbinati a piatti a base di carne oppure di erbe.
Preziose virtù benefiche per il benessere della persona
Stando ad alcune ricerche, questo arbusto ha preziose e riconosciute virtù benefiche per il nostro organismo: è un antiossidante; abbassa il livello di trigliceridi nel sangue; è utile per trattare reumatismi, nevralgie, infiammazioni; combatte l’obesità ed il diabete e aiuta a tenere basso il livello di colesterolo cattivo nel sangue. In alcuni casi, è parso utile per combattere malattie come la toxoplasmosi e affezioni a carico dell’apparato respiratorio o ancora, si è rivelato utile contro acne, diarrea, astenia, verruche e callosità. Questa tipologia di grano, secondo alcuni studi, è utile per il benessere della pelle e dei capelli, in quanto è ricco di sostanze molto preziose per il nostro organismo, fra cui fibre, vitamine, amminoacidi, ferro e calcio. Oltre a scopo alimentare, alcune parti della pianta vengono utilizzate anche in ambito ornamentale per la fabbricazione di caratteristici bijoux . Si teme che questa tipologia di coltura possa scomparire con il passare degli anni e dei secoli, in quanto richiede tecniche molto particolari dal momento che si basa moltissimo su lavoro e fatica manuale e viene praticata essenzialmente da coltivatori anziani.
Quando non assumere Lacrime di Giobbe e perché
E’ necessario non assumere preparati a base di lacrime di Giobbe durante la gravidanza, in quanto potrebbe verificarsi un parto pre-termine e durante il periodo dell’allattamento, in quanto il sapore del latte potrebbe risultare sgradito al bambino. Da un punto di vista strettamente nutrizionale, una delle principali caratteristiche di questo “cereale minore” è l’assenza di glutine e la ricca presenza di oli e proteine essenziali, per cui, dietro parere medico, questo cereale potrebbe essere consumato senza problemi da chi è intollerante al glutine.
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sto diventando matto ,non so dove trovare queste bacche in pillole o altro da assumere x abbassare il colesterolo cattivo chi mi puo aiutare ?
Gentile Carmine,
provi questa specie di sciroppo : goo.gl/Xs4HZn
Grazie per leggerci 🙂