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Frutta di stagione: albicocche e susine

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Per capire se un frutto è naturale e coltivato biologicamente possiamo affidarci al nostro olfatto e al nostro gusto. Il profumo e il sapore della frutta fresca non ha nulla a che vedere con quei prodotti in bella mostra negli ipermercati che sembrano finti. Riconoscere le albicocche bio però è molto difficile perché sono alcuni tra i frutti più belli. Ovviamente il palato ci darà molte informazioni sulla provenienza. Ora però vogliamo parlarvi delle albicocche come concentrato di benessere.

Le albicocche sono ricche di vitamine, in particolare di vitamina A e del gruppo B. Inoltre contengono sostanze tonificanti quali sali di potassio e magnesio che contrastano la flaccidità addominale e i terribili cuscinetti di grasso. Questi frutti hanno pochissime calorie e saziano subito, ecco perché sono l’unica risposta alla fame estiva.

Pochi di voi sanno che le albicocche rafforzano il sistema immunitario e rendono i capelli più sani e lucenti. Recenti studi hanno accertato che bilanciano la pressione sanguigna e tengono pulite le pareti delle arterie. Chi soffre di anemia può fare scorta di albicocche perché sono una fonte di ferro. Per l’American Cancer Society, le albicocche (così come altri alimenti ricchi di beta-carotene) prevengono i tumori alla laringe, all’esofago e ai polmoni.

Quando scegliete le albicocche, preferite quelli di colore acceso perché hanno un sapore più dolce e sono più morbide. Ovviamente devono essere consumate subito o conservate in frigo perché hanno una facile deperibilità. Per questo motivo vengono usate per produrre confetture, mostarde, gelatine e succhi.

Delle albicocche non si butta via niente, dal nocciolo infatti si ricava un olio molto nutriente per pelli secche e sensibili, adatto anche per le smagliature e le macchie cutanee.

Le susine: naturalmente gustose

susine

Dopo le albicocche, vi sono degli altri frutti protagonisti della lunga estate caldissima: le susine! Nel linguaggio comune sono conosciute anche come prugne. Hanno una forma molto più piccola e tondeggiante. La varietà cromatica spazia dal giallo (regina claudia) al viola (california blue). Fate molta attenzione al nocciolo, perché rispetto alle albicocche, contiene una sostanza nociva. Ricordate inoltre che quelle con la buccia scura, maturano molto più in fretta e quindi si conservano per meno tempo.

In Italia la maggiore produzione di susine si ha in Emilia Romagna, ma anche sotto il caldo sole del sud vi sono vaste distese di susino.

Le susine appartengono al VI e VII gruppo degli alimenti ma sono carenti di vitamina C e vitamina A. Compensano con le fibre e l’acqua, per questo sono molto utili in caso di stipsi. Queste proprietà vengono conservate anche con diversi metodi di preparazione come confetture o disidratazione. Se volete concedervi un piccolo peccato di gola, provate le susine sotto spirito.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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