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Zafferano, la spezia made in Italy: dove si coltiva e quali sono i benefici

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Lo zafferano è una polvere magica, più dello zucchero di Mary Poppins. Lo abbiamo scoperto facendo alcuni approfondimenti sulle spezie e sui prodotti naturali. Si ricava dagli stimmi di un fiore, il Crocus sativus, coltivato senza fertilizzanti, pesticidi e sostanze chimiche, per non compromettere il gusto. La coltivazione è rimasta immutata negli ultimi secoli con una tecnica che si tramanda di generazione in generazione ed è manuale, nonostante siano stati fatti passi da gigante in questo campo. I bulbi vengono piantati in primavera, e i fiori sbocciano in autunno. Dopo la raccolta a mano si procede alla lavorazione, che consiste in fasi delicatissime e nel breve tempo per non far perdere agli stimmi le loro proprietà. Dopo la mondatura si passa all’essiccazione e alla pulitura, per eliminare eventuali impurità.

Dove si coltiva lo zafferano

La produzione mondiale si concentra in Iran, Marocco e India, in Europa invece le nazioni che se ne occupano sono la Spagna e la Francia. Anche nella nostra nazione c’è una produzione limitata di zafferano di elevata qualità, ben tre prodotti hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento “Dop”: lo zafferano di San Gimignano, dell’Aquila e di Sardegna.

Benefici dello zafferano

Lo zafferano è un antiage pronto all’uso e i suoi super poteri sono dovuti ai carotenoidi di cui è particolarmente ricco, ovvero la crocina, la crocetina e la picrocrocina, che sono disponibili in una forma biodisponibile; questo significa che aggiungendolo ai cibi l’effetto antiossidante è immediato. Non solo, lo zafferano è un vero e proprio lifting per l’umore, i “soliti” carotenoidi insieme alle vitamine del gruppo B stimolando il metabolismo e tengono sotto controllo il colesterolo e la produzione di quegli ormoni che ci fanno sentire “blu”.

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La spezia solletica le narici e il suo aroma intenso e avvolgente è dovuto al safranale, una sostanza anch’essa ossidante, che regola la digestione. Durante le fasi della lavorazione, l’odore della spezia cambia, e dalle note dolci si passa a quelle più forti a cui difficilmente riusciamo a resistere. E visto che febbraio è il mese dell’amore e che manca qualche giorno a San Valentino, vi sveliamo un altro segreto dello zafferano: è afrodisiaco. Pare che il dio Ermes lo utilizzasse per risvegliare gli impulsi sessuali degli amanti, e queste proprietà non sono mitologiche visto che questi effetti “tonici” a carico della sfera sessuale, sono stati riconosciuti a livello scientifico.

Zafferano: attenti alla truffa, come riconoscere quello vero

Lo zafferano è una delle spezie più costose al mondo, pensate che solo 1 kg può arrivare a 15mila euro, e quello migliore è quotato anche 50mila euro. In una bustina di zafferano che trovate al supermercato ci sono gli stimmi di 60 pistilli. Per 1 kg di zafferano servono 15mila fiori, che tradotto in ore di lavoro ammonta a circa 500 (eseguito a mano n.d.r.). Con queste premesse è facile capire perché il mercato dello zafferano sia così particolare. Sicuramente grazie ai nostri consigli riuscirete a riconoscere quello “finto” da quello puro e scoprirete che fare la spesa in modo consapevole è l’unico modo per stare in salute. Se conoscete quello che portate in tavola, nessuna ricerca (tipo quella sulla carne rossa) vi stupirà più di tanto. Non vogliamo tirarla per le lunghe, però ricordate che lo zafferano che costa meno è una miscela di curcuma e parti meno pregiate del croco. Nello scaffale delle spezie potreste anche trovare lo zafferanone che non è una confezione maxi, ma una polvere che si ricava dal cardo selvatico e che spesso si usa per allungarlo.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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