tarassaco

Tarassaco in cucina: tisane per dimagrire e… non solo!

Il tarassaco è una pianta molto utilizzata per la fitoterapia, una pratica che prevede l’utilizzo di vegetali come forma di cura. Conosciuto anche con il nome di “dente di leone”, il tarassaco possiede numerose proprietà e benefici; consumato come tisana, sotto forma di infuso in acqua calda, questa pianta garantisce effetti antinfiammatori, digestivi, diuretici e depurativi.  Il grande utilizzo del tarassaco all’interno dei regimi alimentari è dovuto proprio all’aspetto depurativo della pianta per diversi aspetti:  le radici e le foglie contengono sostanze utili a sostenere il lavoro del fegato, stimolando allo stesso tempo i reni per l’effetto diuretico. Oltre che un beneficio per il lavoro dell’organismo, il tarassaco garantisce una sorta di pulizia e disintossicazione del corpo, associata, ovviamente, ad un’alimentazione ricca di frutta e verdura cruda.

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Vediamo insieme alcuni usi del tarassaco:

  • Tisane e infusi. Questo è il modo più classico per assumere il tarassaco; è possibile anche trovare in erboristeria un preparato con questo vegetale prezioso; l’effetto diuretico combinato all’azione sul senso di fame vi aiuteranno a restare in forma e sentirvi meno gonfie.

 

  • Decotto al tarassaco. Per preparare un decotto è necessario avere a disposizione in cucina un colino, un pentolino, una tazza e dell’acqua. Versare nel pentolino alcune foglie di tarassaco (o di qualunque altra pianta prescelta) e ricoprirle con acqua. Portare ad ebollizione e lasciare riposare dai cinque ai quindici minuti; una volta trascorso questo tempo, il decotto deve essere filtrato con il colino e versato direttamente nella tazza. Per il tarassaco, la dose consigliata per il preparato è di 5 grammi di radici ogni 100 ml di acqua.

 

  • Preparazione degli alimenti. Il tarassaco può essere utilizzato insieme all’olio e all’aglio per preparare il soffritto nel quale cucinare le verdure, oppure le foglie possono essere aggiunte come condimento nelle frittate, nelle zuppe e così via.

Purtroppo, il consumo del tarassaco presenta alcune controindicazioni in presenza di gastrite, reflussi e ulcere. Infatti, l’assunzione di questo vegetale potrebbe peggiorare problemi di acidità gastrica; è sconsigliabile anche assumere il tarassaco durante il trattamento con farmaci FANS, fra i quali paracetamolo e aspirina, poiché l’utilizzo combinato andrebbe a peggiorare gli effetti gastrolesivi dei medicinali. Da evitare, inoltre, se si è allergici alle piante della famiglia “Asteracee”.

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