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Fitoterapia: le erbe che ricaricano gli sportivi

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Da qualche anno stiamo assistendo ad una rivoluzione nel mondo dello sport perché sta crescendo la richiesta di integratori naturali. Molti sportivi ricorrono alla fitoterapia per curare sintomi fisici e psichici ma ci sono molte insidie, ecco perché i medici tendono a non prescrivere terapie a base di erbe se non in condizioni precise. Sicuramente la fitoterapia comporta meno controindicazioni, basti pensare ai rimedi della nonna che non hanno mai ucciso nessuno, però è stato necessario introdurre una normativa specifica per i farmaci non convenzionali.

Una delle domande che molti si sono posti è stata se la fitoterapia fosse realmente efficace soprattutto nell’ambito della medicina sportiva. La risposta è molto articolata, ma noi cercheremo di essere quanto più possibile sintetici ed esaustivi. La fitoterapia è una scienza che ha un passato, un presente e un futuro molto promettente, e si basa sulle seguenti materie: botanica farmaceutica, farmacognosia, farmacocinesia, farmacoergasia. Il rischio collegato all’assunzione di farmaci “naturali” non comporta allergie o intolleranze, ma l’interazione con gli altri farmaci “chimici”. Inoltre vi sono alcuni prodotti erboristici che contengono farmaci di sintesi e qui suona il campanello d’allarme del doping! Non si deve trascurare nemmeno la presenza di metalli pesanti così come è stato rilevato in una ricerca condotta dal 1991 al 1995 presso l’Unità di Tossicologia Medica del Guy’s Hospital avviata dopo che erano stati riscontrati 9 casi di tossicità in atleti che avevano assunto prodotti provenienti dall’India. In 20 anni sono stati fatti dei passi da gigante nel campo della fitoterapia, ma vi sono sempre alcune problematiche collegate a particolari condizioni degli sportivi.

La fitoterapia collegata allo sport prevede integratori alimentari a base di piante che devono avere determinate caratteristiche. Gli integratori a base di fibre come crusca e garcinia regolarizzano l’intestino e aumentano le operazioni di assorbimento del cibo da parte dell’organismo; per favorire l’eliminazione delle scorie e contrastare la ritenzione idrica, sono consigliati il carciofo, la bardana, la betulla e la cicoria; il fucus invece aumenta il metabolismo e stimola la tiroide. Vi sono anche delle piante che possono essere impiegate da chi intende aumentare la massa muscolare come la spirulina che è un’alga di lago, ricca di amminoacidi, oppure il fieno greco che spesso viene utilizzata come ricostituente, poi abbiamo la maca con attività simili a quella del testosterone e il tribulus terrestris che è il vero testosterone “naturale”.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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