Vitamina K per la memoria, come fare il pieno?

Vitamina K per la memoria, come fare il pieno?

Vitamina K per la memoria, come fare il pieno?
Vitamina K per la memoria, come fare il pieno?

La vitamina K è la “cenerentola” delle vitamine, poco conosciuta eppure molto importante per il nostro organismo. Si trova negli spinaci e in tutti i vegetali e foglia verde, e molti studi hanno evidenziato i suoi effetti sul cervello e sulla memoria. La vitamina K deriva da “koagulation” un termine tedesco che si riferisce al ruolo che ha nel processo di coagulazione del sangue. In natura la vitamina K si trova in due diverse forme: K1 e K2. La prima si trova nelle verdure a foglia verde come gli spinaci mentre la seconda nei cibi fermentati. Un alimento ricco di vitamina K2 è il “natto” un formaggio Giapponese a base di soia. Il nostro organismo sintetizza la vitamina K2 a partire dalla flora o dai batteri intestinali.

La vitamina K interviene nel processo di protezione delle ossa, alle donne in menopausa infatti è consigliata l’assunzione insieme alla vitamina D. Questa vitamina protegge le ossa dalle fratture perché impedisce alle cellule ossee di svilupparsi e di demineralizzarle. Purtroppo il calcio si accumula nelle arterie che si induriscono. Il nostro organismo ha bisogno della vitamina K anche quando ci procuriamo una ferita per evitare di perdere troppo sangue, gli enzimi si attivano per permettere alla vitamina K di attivare la carbossilazione e far raggiungere al fluido la giusta viscosità. Spesso si raccomanda l’assunzione ai neonati per prevenire i traumi di sanguinamento dovuti al parto. Tra le altre importanti funzioni che svolge la vitamina K vi è quella antiossidante di cui beneficiano le cellule nervose. Abbassando i livelli di infiammazione nell’organismo, il cervello e il sistema nervoso possono lavorare senza troppi sforzi e questo è importante per attivare i processi di sintesi che proteggono i nervi.

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La vitamina K si trova anche sotto forma di farmaco e si utilizza nei casi di grave carenza. Tuttavia occorre precisare che è antagonista dei farmaci anticoagulanti, quindi i soggetti che stanno seguendo una terapia specifica devono tenere sotto controllo i valori e consultare sempre il proprio medico prima di iniziare qualsiasi tipo di dieta. La dose giornaliera varia in base all’età, al peso e al sesso; è stato stimato che un adulto ha bisogno di 0,001 mg di vitamina K per ogni grammo di peso. Nel carrello della spesa non dimenticate di mettere spinaci, senape, bietole, cime di rapa, insalata, cipolle, crescione, radicchio, lattuga, rucola, sedano, cavoli e cavolini di Bruxelles, broccoli, cavolo verza e cavolfiore. Sul balcone coltivate le piante aromatiche, quelle ad alto contenuto di vitamina K sono: basilico, salvia, timo, prezzemolo, coriandolo, maggiorana ed erba cipollina. Le altre fonti di vitamina K sono: pepe di cayenna, paprika, peperoncino in polvere, curry, asparagi, patate, carote, banane, finocchi, porri, sottaceti, soia, olio di oliva, avena, tè verde, legumi e frutta secca.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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