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Schisandra: la bacca che combatte lo stress

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Ultimamente abbiamo notato che la schisandra ha rubato la scena alle bacche di goji. Queste bacche, insieme a molti altri frutti essiccati sono considerati dei superfood. La schisandra in questo periodo dell’anno rappresenta un valido alleato contro lo stress che ci logora. Come tutti i rimedi naturali, occorre ricordare che si tratta di una percezione soggettiva, ma sono stati riscontrati molti benefici a carico fisico e mentale. Quando l’autunno lascia lo spazio all’inverno il nostro corpo è privo di difese, e il sovraccarico di impegni lo rende ancora più vulnerabile.

Origine della schisandra

Cerchiamo di conoscere meglio la schisandra e la sua storia. Come vi abbiamo già detto si tratta di bacche prodotte da una pianta che si chiama schisandra chinensis originaria della Russia e diffusa anche in Cina con il nome di Wu Wei Zi, bacca dei 5 aromi. La schisandra infatti è dolce, acida, salata, amare e pungente, e per la medicina tradizionale cinese questa caratteristica è ritenuta importante.

Proprietà e benefici

Le bacche di schisandra sono antiossidanti, per questo vengono consigliate nei periodi di forte stress per ritrovare l’energia fisica e mentale. Queste bacche infatti aumentano la capacità di concentrazione, consentendo un migliore rendimento sul lavoro e nello studio. Se siete sotto esame non vi affidate a fantomatici rimedi chimici ma puntate sempre su quelli naturali, la natura vi viene incontro e tutto l’organismo ne trarrà beneficio. In Cina le bacche di schisandra vengono apprezzate per l’effetto afrodisiaco.

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Dove acquistare le bacche di schisandra e come usarle

Le bacche di schisandra si possono acquistare in erboristeria o nei negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali. Il nostro consiglio è di scegliere quelle provenienti da coltura biologica perché non sono trattate con pesticidi. Le bacche di schisandra si possono trovare sia essiccate che ridotte in polvere, in entrambi i casi sono privi di additivi. L’esperienza del gusto è completa, quindi è meglio chiedere di assaggiarle prima dell’acquisto.

La schisandra si può gustare in infuso caldo o freddo, dolcificato a piacere. Un altro modo per apprezzarla è quello di aggiungerla nelle preparazione di dolci come muesli, barrete energetiche, budini e gelati. In Corea, con la schisandra, si prepara un tè chiamato omija cha, che potete riprodurre facilmente anche a casa vostra. Basta portare ad ebollizione 1 tazza d’acqua e aggiungere 1 cucchiano di bacche. Lasciare in infusione per 10 minuti, filtrare e consumare ancora molto caldo. Se non volete “perdere” troppo tempo ci sono anche delle compresse di facile assunzione. La terapia completa prevede due capsule al giorno da assumere al mattino insieme ad un bel bicchiere d’acqua per 30 giorni.

Controindicazioni

Le bacche di schisandra non hanno controindicazioni, ma bisogna prestare comunque attenzione e non esagerare con l’assunzione. Gli effetti indesiderati sono rari. In gravidanza e allattamento, e in caso di malattie epatiche è meglio essere molto cauti e consultare il proprio medico. Vi sono infatti delle interazioni farmacologiche con i medicinali assunti con conseguente diminuzione dell’effetto terapeutico. Se compaiono bruciore di stomaco e acidità gastrica, sospendere immediatamente il trattamento. Inoltre è sconsigliata l’assunzione ai soggetti cardiopatici e a chi soffre di tachicardia perché stimola il cuore ed è un vasodilatatore.

Flavia

La salute non s’acquista coll’andar dal farmacista. [cit.]

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