La farina di carruba, un’alternativa alla farina 00

Come possiamo sostituire la farina 00? Scopriamo insieme i benefici di una farina alternativa: quella di carruba.

Se ne parla ormai da tempo: la farina 00 sembrerebbe correlata con l’aumento del rischio di diabete e dell’intolleranza al glutine. Questo perchè, in quanto farina rimacinata e sbiancata chimicamente, tende a conservare parte di questi agenti chimici ma soprattutto a perdere moltissime delle sue sostanze nutritive. La farina 00 infatti si ottiene dalla polverizzazione del chicco di grano, privato però del germe e della crusca, che sono gli elementi più ricchi di valori nutrizionali utili per il nostro organismo. Il risultato è una farina raffinata, priva di enzimi, minerali e vitamine. Per questo motivo la farina 00 viene sempre più spesso sconsigliata, e al suo posto si ricorre ad alternative più salutari e ricche di benefici. Quella che vogliamo proporvi qui è la farina di carruba, piena di proprietà nutritive e dal sapore particolarmente indicato per i dolci.

farina di carruba

Valori nutrizionali della farina di carruba

Contrariamente alla farina 00, la farina di carruba non è solo ricca di zuccheri. Pur essendo un legume infatti, il seme del carrube è costituito prevalentemente da carboidrati. E’ anche però una fonte importante di fibre e sali minerali, come potassio, calcio, fosforo, magnesio, zinco, selenio e ferro. In particolare 100 grammi di farina di carruba presentano il 30% del fabbisogno giornaliero consigliato di ferro e il 45% del fabbisogno raccomandato di calcio. Inoltre non contiene colesterolo, mentre è fonte di vitamine, soprattutto quelle del gruppo A e B. La presenza della pectina poi rende la farina di carruba una sostanza gelificante e addensante dai molti impieghi.

Perchè usare la farina di carruba?

Nella tradizione popolare del bacino del Mediterraneo, dove cresce la pianta secolare del carrubo, la farina ricavata dai semi di questo baccello è da sempre usata come antidiarroico. Se infatti la polpa del frutto viene impiegata nell’alimentazione del bestiame e la sua polvere ha proprietà lassative, la farina dei semi di carruba ha la capacità di assorbire acqua pari a 100 volte il suo peso. Grazie a questa proprietà, questa farina viene impiegata in pasticceria come gelificante per creme, gelati, confetture e marmellate, ma anche come addensante per zuppe, minestre e vellutate. Questa alternativa alla farina 00 ha anche proprietà antisettiche: se assunta durante un malessere, riesce ad assorbire le tossine che causano le infezioni intestinali e a riequilibrare la flora batterica.

Tra gli altri benefici, i prodotti preparati con farina di carruba sono consigliati nelle diete dimagranti. L’alto contenuto di fibre di questa farina infatti spezza la fame di chi sta seguendo una dieta, aiutando così a contrastare sovrappeso e obesità. Questo fa della farina di carruba un prodotto dimagrante, alternativo alle altre fonti raffinate di carboidrati, come la farina 00. Infine, essendo priva di glutine, questa farina è indicata per chi soffre di celiachia.

Impieghi in cucina: cosa preparare con la farina di carruba?

Nonostante sia consigliato come alimento dietetico, la farina di carruba ha un sapore dolce. Per questo, anche se in Sicilia è usata per produrre pasta fresca e pane tipico, questa farina viene spesso impiegata come sostituto del cacao in polvere nelle preparazioni di torte e dolciumi. Se la ricetta del vostro dolce prevede il cacao in polvere, potete sostituirlo con la stessa quantità di farina di carruba, magari limitando il quantitativo di zucchero della ricetta: in questo modo preparerete dolci ugualmente gustosi, ma dietetici. Ma la si può usare anche come sostituto del cioccolato, impiegando tre cucchiaini di farina per ogni quadratino di cioccolato da aggiungere all’impasto. Questa polvere può poi anche essere usata al posto del caffè o dell’orzo nella preparazione di bevande calde, soprattutto nei casi in cui si sceglie di non assumere caffeina. Per la presenza di pectina, la farina di carruba può essere impiegata per addensare zuppe, vellutate, creme e confetture.
Se ancora vi servono scuse per provare questa farina versatile e gustosa, vi suggeriamo la ricetta della crema dolce alla carruba:

Dopo aver fatto tostare e dorare 150 gr di nocciole sbucciate (a 170° per 10 minuti), tiratele fuori dal forno e lasciatele raffreddare. Frullatele poi con 80 gr di zucchero di canna grezzo fino ad ottenere un impasto morbido. A questo punto aggiungete latte di riso (o acqua, se volete stare attenti alla linea) finchè non avrete ottenuto una consistenza quasi liquida. Addensate il tutto unendo la farina di carruba fino a raggiungere la consistenza desiderata.

Potete conservare la crema in frigo per servirla fresca, oppure potete gustarla subito e testare il sapore dolce ma non stucchevole di questa facilissima crema.

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